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Bari si fa bella!

Si sa: “Bari è Bari” e con il tempo diventa sempre più magica. Nell’ultimo decennio, infatti, abbiamo assistito a una crescita esponenziale del capoluogo pugliese che ha costituito l’ambientazione di vari film e serie TV di successo e nel 2022 ha ospitato oltre 435.000 turisti. Il comune è tutt’oggi in via di sviluppo, si sta assistendo ad un processo di rinnovamento urbano che ha portato a grandi cambiamenti nel panorama architettonico ed estetico. Il progetto di riforma urbana prevede l’ampliamento delle aree pedonali, la creazione e l’allargamento della rete viaria al fine di migliorare le connessioni tra i vari quartieri e ridurre il traffico. Numerosi sono gli interventi per la riqualificazione delle aree verdi pubbliche. Insomma, Bari si sta dando da fare per migliorare il suo volto giorno per giorno ma, partiamo dal principio: quali sono le architetture e i luoghi che la caratterizzano e l’hanno sempre caratterizzata? Quali sono i protagonisti di questa continua crescita della città?

Bari Vecchia

Non potevamo che non iniziare con il parlare della città vecchia di Bari: uno spettacolo straordinario da ammirare. È un concentrato di storia, cultura, architettura e tradizioni che si riflette in ogni sua parte. Bari vecchia è un mix di antiche strade e vicoli, chiese, palazzi nobiliari e piccoli negozi. Alcune vie sono pavimentate con ciottoli di basalto, mentre altre sono costituite da antiche basole di pietra. La maggior parte delle strade è delimitata da muri di mattoni con piccole finestre che permettono ai passanti di ammirare l’interno dei palazzi. I vicoli stretti sono collegati ai palazzi con archi e architravi. Tra queste vie, la più conosciuta è via Arco Basso: “la strada delle orecchiette” dove le massaie allestiscono tavolo e tavoliere e preparano le tipiche orecchiette. Un altro elemento di Bari vecchia sono le piccole botteghe che si trovano in ogni angolo della città. Si tratta di negozi di antiquariato, negozi di alimentari, gioiellerie e negozi di artigianato. Sono caratterizzati da un design tradizionale e sono ricchi di dettagli architettonici che riflettono i secoli di storia della città. Una costante nell’architettura di Bari vecchia sono le chiese. La città è infatti ricca di piccole e grandi chiese e cattedrali che spiccano per le loro facciate in stile gotico, barocco e romanico. I campanili sono spesso decorati con statue e motivi ornamentali, mentre le facciate sono impreziosite da sculture e architetture che testimoniano della ricchezza culturale della città. I palazzi nobiliari che si trovano nella città vecchia, nel borgo Murattiano, sono un autentico gioiello architettonico. Si tratta di edifici di grande imponenza, con facciate riccamente decorate e balconi di ferro battuto. Le finestre sono di solito incorniciate da numerosi motivi floreali; molti di questi palazzi sono riccamente affrescati. Tutto ciò rende Bari vecchia un luogo magico. Un viaggio tra storia e tradizione, tra architettura e cultura. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove è possibile respirare l’atmosfera di un tempo.

Piazza Mercantile

Piazza Mercantile è una piazza storica situata nel centro storico di Bari. Si trova ai piedi di un’antica fortezza rinascimentale che guarda il mare. La piazza è una delle più grandi e antiche piazze della città ed è stata anche l’epicentro della vita commerciale per secoli. La piazza è stata costruita nel XVI secolo ed è stata usata come area di commercio per le navi che arrivavano a Bari dal Mediterraneo. Ha visto il passaggio di diversi imperatori, generali e commercianti, come l’imperatore Carlo V nel 1535, che ha firmato un trattato con la città. Nel corso del XVIII secolo, Piazza Mercantile era una delle più grandi e più frequentate piazze di Bari. La piazza era il centro di una vivace attività commerciale e di scambio culturale. I mercanti locali e quelli provenienti da altre parti della regione venivano qui per commerciare. Vi si svolgeva il mercato all’aperto, dove venivano venduti prodotti alimentari, artigianato, tessuti, mobili e altri beni. Negli ultimi decenni, Piazza Mercantile ha visto alcuni grandi cambiamenti: è stata restaurata, rinnovando la pavimentazione con basole in pietra di Minervino da noi fornite (insieme ad una serie di accessori come i dissuasori di traffico); è stata dotata di una fontana di epoca romana e di una statua di una donna che rappresenta la città. È stata dotata inoltre, di una rete di strade pedonali, che hanno collegato la piazza con il porto, rendendo la piazza più accessibile. Oggi, Piazza Mercantile è uno dei luoghi più visitati di Bari. È una delle principali attrazioni turistiche della città ed è il luogo ideale per passeggiate, rilassarsi e gustare piatti della cucina locale o prendere un caffè con gli amici. Qui si svolgono diversi festival, concerti, spettacoli e altri eventi culturali.

Lungomare Nazario Sauro

È uno dei più grandi e panoramici litorali della Puglia. Inizia da Punta Perotti, a sud della città, e si estende per sei chilometri fino a Punta Prosciutto, a nord. Lungo il suo tragitto, è stato testimone di numerosi eventi storici e offre una vista mozzafiato sulla costa adriatica. Inizialmente, il lungomare era una distesa di sabbia bianca e di mare blu su cui si affacciava la città di Bari. Nel 1923, il governo italiano decise di costruire una strada lungomare che collegasse Bari ai paesi vicini. Fu così che la strada Nazario Sauro, in onore dell’ammiraglio italiano che ha guidato la flotta durante la Prima Guerra Mondiale, iniziò ad essere costruita. Lungo il tragitto, sono stati costruiti numerosi edifici, tra cui la Chiesa di San Nicola, la Torre di San Cristoforo, l’Acquario di Bari, il Teatro Petruzzelli, il Palazzo del Governo, la Basilica di San Nicola e il Castello Svevo. Diverse panchine, fontane, sculture e altri elementi decorativi hanno reso il lungomare un luogo piacevole da visitare. Oggi, il lungomare Nazario Sauro è il simbolo della città che si affaccia sull’Adriatico per il quale abbiamo fornito le basi per i lampioni protagonisti, insieme al paesaggio, delle più emblematiche cartoline di Bari.

Teatro Petruzzelli

Il Teatro Petruzzelli di Bari è uno dei più importanti teatri italiani ed è considerato uno dei patrimoni culturali più preziosi del Sud Italia. La sua storia risale al 1889 quando fu costruito dai fratelli Petruzzelli, Giuseppe e Domenico, che l’avevano progettato come teatro di prosa. Nel corso degli anni il Teatro ha visto rappresentazioni sia classiche che contemporanee da parte di artiste e compagnie internazionalmente riconosciute. Nel 1927 l’edificio fu ingrandito con la costruzione di nuovi palchi e gallerie su progetto dell’architetto Umberto Brunelleschi. Successivamente nel 1948 il Teatro Petruzzelli venne acquistato dal Comune di Barletta per diventare un centro culturale pubblico ed essere usufruito da tutta la cittadinanza barlettana. L’interventismo pubblico non si limitò soltanto all’ampliamento ma anche a finanziare le compagnie teatrali presentate sul palcoscenico. Dopo la seconda guerra mondiale le attività culturali della struttura si espansero notevolmente con lo scopo di promuovere il territorio locale. Il 14 ottobre 1993 il Teatro subì un tragico incendio; la ricostruzione del Teatro prese corpo nelle intenzioni dell’amministrazione comunale della città di promuovere una ricostruzione accurata che rispecchiasse la grandiosità originaria di questa storica struttura. Nel febbraio del 1996 iniziano infatti i lavori di ricostruzione e la realizzazione di nuove sale polivalenti. Nell’ottica di risanamento del teatro trova spazio la pavimentazione dell’area di pertinenza esterna all’edificio, dotata di dissuasori di traffico che nascondono il sistema di illuminazione LED. Finalmente, nel 2009 venne inaugurato alla presenza di illustri direttori artistici e altri personaggi di rilievo. Oggi, la missione culturale di questo luogo è quella di continuare a promuovere le arti e di offrire possibilità di lettura diversificate alla popolazione delle politiche culturali del territorio regionale.

Parchi e aree verdi

Il comune ha indetto concorsi per il ripristino di alcune aree ed edifici in abbandono. Tra questi emerge la caserma Rossani, una storica struttura militare della città, costruita nel 1859 e intitolata al generale Carlo Rossani, che ha servito nell’esercito italiano durante la seconda guerra d’indipendenza. La caserma, chiusa nel 1991, è stata anche la sede della Scuola Allievi Ufficiali dell’Esercito Italiano. Il progetto del ripristino dello spazio esterno, al fine di ampliare l’offerta di spazi pubblici destinati alla socializzazione e alla pratica sportiva, ha la firma dell’architetto Massimiliano Fuksas, autore del restyling della stazione Centrale di Bari. È il più grande parco urbano della città. L’area verde si sviluppa su una superficie di circa 30.000 mq ed è situata a sud di piazza Aldo Moro, al di là dei binari, in corrispondenza del nuovo volto della stazione. All’interno del parco sono previste aree destinate alla pratica sportiva, come il campo da basket e l’area per lo skate, e spazi giochi per bambini. Viene recuperata così un’area che per anni è stata sotto utilizzata dai cittadini.

Nuovi complessi residenziali

Grande protagonista delle novità 2023 in questo ambito di rinnovamento della città di Bari è il progetto dell’architetto Stefano Boeri che prevede una rivisitazione del suo progetto del grattacielo verde a Milano in chiave ridotta e adeguata al contesto barese. Il progetto del bosco verde di Boeri è diventato famoso in tutto il mondo in quanto si tratta di una forma innovativa di architettura che combina un impatto ambientale positivo con uno stile di vita urbano. Questo è stato riproposto a Bari come un complesso di 130 appartamenti in 8 piani che si affacciano sul lungomare e che, analogamente al complesso milanese, ospiterà oltre alberi, arbusti e piante di vario genere. Utilizzati non solo per decorare l’edificio, ma anche per ridurre l’inquinamento atmosferico, l’effetto serra e l’inquinamento acustico. Inoltre, gli alberi e le piante forniscono un’area di riposo per gli uccelli e gli insetti, migliorando così la biodiversità della zona. Il Bosco Verticale di Boeri è un esempio di come l’architettura possa contribuire in modo positivo all’ambiente e ora, anche la città di Bari, accoglierà “una casa per alberi che ospita anche umani e volatili”.

Aree sub-urbane

Questi interventi di riqualificazione non si concentrano solo nella città metropolitana di Bari ma anche nei rioni e quartieri a margine. San Girolamo, posto alla periferia nord-ovest del capoluogo pugliese e racchiuso tra due lame, è l’unico quartiere di Bari a stretto contatto con il mare Adriatico. Nel 2019 il rione ha visto la realizzazione di un nuovo “waterfront” lungo un chilometro e mezzo per il quale siamo stati chiamati a realizzare elementi di arredo quali dissuasori e sedute, nonché le scalinate che portano dall’area pedonale del lungomare IX Maggio  alla spiaggia. Altro rione oggetto di restyling è Torre a Mare, quartiere situato nella parte settentrionale della città. Si tratta di uno dei quartieri più antichi della città, e ha una storia che risale al XVI secolo, costituito da una serie di edifici storici e di strade, che si estendono sul mare.  Anche in questo caso il protagonista dell’intervento è il rapporto tra il mare e il borgo promosso dalla pedonalizzazione della strada costiera per la quale abbiamo realizzato le mappette di copertura posizionate lungo tutto il perimetro del tratto di lungomare riqualificato, e quelle che racchiudono gli arbusti decorativi; queste hanno la funzione di grandi sedute lineari. Il mare però non è l’unico protagonista. Il progetto G124, coordinato dall’architetto Renzo Piano studia l’unità insediativa del quartiere San Paolo e promuove un intervento di “rammendo urbanistico” tra il nuovo edificato e il vecchio. In sintesi, Bari sta diventando sempre più una città moderna, accogliente e vivace, che sta cercando di valorizzare il suo patrimonio storico e culturale e di diventare una meta turistica di rilievo nel Sud Italia. Questo grazie l’ausilio di professionisti internazionali e un’amministrazione attenta e lungimirante. Ormai è assodato: “Bari è Bari” ed è bellissima. Siamo orgogliosi di aver collaborato, almeno in parte, a renderla tale e speriamo di continuare a farlo.